Piegare il plexiglass: 5 metodi per farlo senza avere problemi
Piegare il plexiglass: come si piega il plexiglass? Scopri le tecniche fai date per realizzare una piegatura perfetta. Leggi l'articolo.
Piegare il plexiglass: scopri le tecniche fai da te
Il plexiglass è un materiale che imita le prestazioni del vetro, rispetto al quale risulta decisamente più duro, resistente e sicuro, in quanto se si rompe non provoca pericolose schegge. In virtù di queste peculiari caratteristiche, il plexiglass è sempre più utilizzato sia negli ambienti domestici che nelle lavorazioni industriali.
C’è però un altro motivo per il quale il plexiglass viene apprezzato, cioè la grande facilità a modellarlo e piegarlo a piacimento. Risulta infatti un materiale molto utilizzato per la creazione di scaffalature, sedie, tavoli, monili e lampadari che possono essere facilmente piegati e plasmati secondo le proprie necessità.
Nei seguenti paragrafi analizziamo come piegare il plexiglass e quali sono le tecniche più diffuse in commercio.
lastre di plexiglass piegate in serie
Piegare plexiglass in modo permanente: il primo step
Per piegare il plexiglass sono necessari i seguenti strumenti: pistola ad aria calda o torcia a butano, listelli in legno ed una morsa da banco o dei morsetti singoli.
Innanzitutto bisogno fissare la morsa al banco da lavoro, per poi inserire tra i morsetti la lastra di plexiglass. I morsetti potrebbero essere realizzati con materiali metallici, in tal caso è necessario interfacciare dei listelli in legno per impedire il contatto diretto tra le parti metalliche ed il materiale plastico.
lastra in plexiglass posizionata su tavolo di piegatura
Si tratta di un’operazione preliminare importante sia per garantire la massima stabilità alla struttura, sia per evitare la formazione di bruciature o altre imperfezioni. Se la lastra da piegare dovesse risultare particolarmente grande, allora va fissata al banco con diversi morsetti a C e lunghi listelli di legno.
Come piegare plexiglass: il secondo step
Nella seconda fase entra in gioco la pistola ad aria calda, una torcia di butano, che va accesa ed avvicinata al plexiglass. Il calore deve essere distribuito su entrambe le facce della lastra, facendo attenzione a mantenere la mano a distanza di sicurezza. In questo modo si evita di bruciare il legno, lavorando con la dovuta delicatezza sul plexiglass.
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Nel momento in cui il materiale tende ad ammorbidirsi, si può dirigere il calore solo sul lato da curvare, applicando una forza leggermente maggiore sul margine superiore della lastra. Questa operazione facilita la manipolazione del plexiglass, poiché il calore è stato distribuito in maniera omogenea, e si evita la formazione di piccole crepe o altri difetti.
Piegare il plexiglass: terzo ed ultimo step
Il plexiglass ci mette un po’ di tempo per curvarsi, quindi bisogna procedere con cautela e pazienza scaldando fino ad ottenere la piegatura desiderata. Dopo aver completato il lavoro vanno posizionati due pesi della stessa misura sulla lastra, affinché l’oggetto mantenga la sua forma al termine del raffreddamento. Quando il plexiglass risulta fresco al tatto, è possibile rimuovere i listelli ed i morsetti. La piegatura è stata così perfettamente completata.
dettaglio piegatura 90 gradi tavolino in plexiglass
Come piegare il plexiglass fai da te: alcuni consigli pratici
Alcune persone si dilettano a piegare il plexiglass fai da te, ma è un’operazione consigliabile solo per le piccole operazioni. Piegare col plexiglass il cupolino della moto ad esempio non è un lavoro particolarmente complesso. Ad ogni modo è consigliabile rivolgersi a dei professionisti del settore per eseguire i lavori più difficili, sia per evitare inutili rischi sia per preservare l’incolumità dell’oggetto stesso. Se comunque vuoi sapere come effettuare il piegamento a casa, è opportuno seguire alcune regole di comportamento per evitare pericolosi incidenti.
scenografia creata con plexiglass piegato e curvato
Si pensa che piegare il plexiglass fai da te sia un’operazione particolarmente semplice soprattutto per piccoli progetti. In realtà è l’esatto contrario, poiché in questi casi ci sono curve strette e ravvicinate che rendono complicato il controllo della stessa sorgente di calore. Ad ogni modo per creare curve sui progetti su piccola scala è possibile usare una torcia a butano, o uno strumento che funzioni nella stessa maniera. La pistola termica per la sverniciatura è invece più indicata per i progetti di grandi dimensioni, poiché risulta più complesso controllarne la linea di calore. Alcuni consigliano di usare il phon, ma in realtà non è così facile. L’asciugacapelli infatti difficilmente raggiunge una temperatura sufficiente a piegare un foglio di plexiglass o acrilico, a meno che che non sia estremamente sottile, ed inoltre sposta troppa aria.
Altra tecnica utilizzata per la piegatura fai da te del plexiglass è quella effettuata tramite piegatrice a caldo con resistenza. Solitamente la resistenza utilizzata è una resistenza industriale montata su una struttura in metallo che, a seconda dello spessore del plexiglass da piegare, viene aperta o chiusa. In questo modo è possibile gestire la quantità di calore emanato dalla resistenza stessa, permettendo al materiale di diventare “morbido” ed essere piegato senza problemi.
Particolare attenzione va prestata alla questione sicurezza. È fortemente consigliabile lavorare in ambienti arieggiati e ben ventilati e lontani da materiali infiammabili e fonti di calore. Per tutelare la propria incolumità è altresì necessario indossare appositi occhiali protettivi e guanti da saldatura per proteggere le mani da eventuali ustioni.
Ora non ti rimane che valutare se ti convenga fare da te o affidarti alla nostra esperienza nelle lavorazioni del plexiglass.